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FRANA DI MAIERATO ATTIVITA' DI MONITORAGGIO
RELAZIONE FINALE SINTESI
RUWA srl - Ing. Dario Tricoli - APRILE 2010
A seguito del movimento franoso che il 15/02/2010 ha interessato parte del centro abitato
di Maierato é stata condotta un'attività di monitoraggio del reticolo idrografico interessato dal
movimento franoso, la presente relazione illustra le attività condotte.
Sulla base del sopralluogo effettuato in data 17/02/2010 nella zona del comune di Maierato
colpita dal movimento franoso risulta che l'area interessata dal fenomeno si estende, oltre alla
zona dove é localizzato il fronte di distacco della frana, anche a tutta la valle del Fosso Scuotrapiti
il cui corso é stato occluso dal materiale movimentatosi per una lunghezza pari a circa un km, vedi
fig.1.
Da un esame speditivo risulta che il bacino del Fosso Scuotrapiti sotteso alla sezione di
chiusura posta in corrispondenza del fronte attuale del movimento franoso é di circa 5.5 km2.
A seguito del fenomeno franoso l'accumulo di materiale verificatosi in corrispondenza degli
assi del reticolo di drenaggio ha causato il loro sbarramento e quindi di conseguenza un accumulo
d'acqua a ridosso del corpo franoso, vedi fig.1.
Il problema maggiore che si poteva temere in questa situazione é quello che a seguito di eventi pluviometrici anche non particolarmente intensi i due corsi d'acqua possano essere interessati da un deflusso tale da fare tracimare il corpo della
frana erodendolo. Il dreno di erosione che si sarebbe creato avrebbe potuto riattivare il movimento
franoso oltre che provocare un importante trasporto solido a valle della zona interessata dalla
frana, a tale proposito occorre ricordare che il Fosso Scuotrapiti é un affluente del lago Angitola.
In considerazione del fatto che il fenomeno franoso al momento del sopralluogo non poteva
ritenersi esaurito ed era quindi lecito attendersi una sua evoluzione nei giorni successivi anche in
funzione delle condizioni meteorologiche, si é ritenuto opportuno attivare nell'immediato un
monitoraggio dell'evoluzione del fronte della frana e del suo piede basato su strumenti laser ed
acquisizione e trasmissione automatica dei dati.
Allo stesso tempo si é ritenuto indispensabile monitorare il livello nei due accumuli di acqua
che si sono venuti a creare in corrispondenza degli sbarramenti creati dal corpo franoso sui
principali assi di drenaggio. Per il monitoraggio del livello negli specchi d'acqua é stata prevista
l'installazione di piezometri a lettura e trasmissione automatica dei dati.
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