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N: | 53 | |
Titolo: | CONSULENZA PER REDAZIONE PROGETTO PRELIMINARE “DIGA DI PATIA PER L'UTILIZZAZIONE AD USO PLURIMO DEL TORRENTE PATIA E DEL FIUME NICA'” - Province di Cosenza e Crotone - Settembre 2016 | |
Autore: | RUWA Srl | |
L'attività di consulenza in questione è stata mirata ad ottenere le integrazioni necessarie, al progetto preliminare “Diga di Patia per l'utilizzazione ad uso plurimo delle acque del torrente Patia e del Fiume Nicà”, redatto dal Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, per dare adeguata risposta alle osservazioni espresse dell'Autorità di Bacino della Calabria in relazione al rilascio del parere di competenza di cui all'art. 96 comma 1 del D.lgs 152/2006. Tale parere riguarda la “domanda di concessione di derivazione d'acqua superficiali dal t. Patia e dal F. Nicà (Diga Patia) per uso plurimo, da realizzarsi nei Comuni di Umbriatico e Crucoli (KR) e nei comuni di Campana e Scala Coeli (CS)”. Il progetto precedentemente presentato riguardava l'uso irriguo e idropotabile, successivamente il Consorzio ha inteso estendere il prelievo anche all'uso idroelettrico per cui nelle integrazioni prodotte si farà riferimento anche a tale uso di parte della risorsa idrica disponibile in maniera del tutto compatibile con gli altri usi che restano comunque prioritari. In data 22/11/2012, in seguito ad una richiesta per la citata domanda di concessione da parte del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, l'Autorità di Bacino risponde con nota di protocollo n.0389062 comunicando, sulla base della documentazione ad essa pervenuta, una serie di osservazioni. Il Consorzio di Bonifica risponde in parte alle osservazioni poste dalla Autorità di Bacino. Non essendo la documentazione integrativa prodotta e trasmessa all'Autorità di Bacino esauriente rispetto alle integrazioni richieste dalla stessa Autorità, il Consorzio di Bonifica ha dato incarico al sottoscritto per la redazione degli ulteriori elaborati necessari per rispondere in pieno alle richieste dell'Autorità per come previsto dalla normativa vigente anche in funzione dell'estensione dell'utilizzo della risorsa idrica anche all'uso idroelettrico. Per tale motivo nell'ambito del presente incarico è stata prodotta la documentazione tecnica, a parziale modifica ed integrazione del progetto preliminare precedentemente redatto. |
N: | 55 | |
Titolo: | CONSULENZA PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL FIUME NOCE - Comune di Rivello (PZ) - Maggio 2016 | |
Autore: | RUWA Srl | |
Questo progetto preliminare è stato redatto per supportare la richiesta di concessione per una derivazione idrica necessaria per alimentare un impianto in progetto per la produzione di energia idroelettrica lungo il fiume Noce. Il progetto prevede la derivazione dell'acqua attraverso due opere di presa, costituite da una traversa posta sul fiume Noce con quota di sfioro a circa 416 m s.l.m. e una seconda traversa sul torrente Bitonto (affluente in sinistra del fiume Noce) con quota di sfioro a circa 440 m s.l.m; esse consentiranno agli sfioratori laterali di intercettare le acque che verranno trasportate tramite le opere di adduzione verso una vasca di carico posta ad una quota di 409.05 m s.l.m. e livello idrico nella vasca di circa 414.72 m s.l.m.. Dalla vasca partirà una condotta forzata verso la centrale dell'impianto posta a quota 338 m s.l.m., nella quale saranno alloggiate le turbine e i quadri elettrici, la vasca di scarico delle turbine è prevista a quota 332.25 m s.l.m.. La restituzione dell'acqua avverrà immediatamente a valle della centrale a quota 332 m s.l.m., il tutto lungo lo stesso corso d'acqua. Si prevede la derivazione di una portata media di 2.05 m3/s per il fiume Noce e 0.21 m3/s per il torrente Bitonto; si prevede altresì una portata massima derivabile di 6.17 m3/s per il fiume Noce e 0.65 m3/s per il torrente Bitonto. La zona oggetto di intervento ricade territorialmente nel comune di Rivello, provincia di Potenza. |
N: | 56 | |
Titolo: | PREDISPOSIZIONE DELLA PROPOSTA DI APPLICAZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE AGLI IMPIANTI IDROELETTRICI GESTITI DA A2A IN CALABRIA - Calabria – Settembre 2013 | |
Autore: | RUWA Srl | |
Il presente lavoro riguarda l'incarico ricevuto dalla RUWA s.r.l. da parte della società A2A, relativo alla sperimentazione del rilascio del Deflusso Minimo Vitale dalle opere di presa degli impianti idroelettrici gestiti da A2A in Calabria. Tale lavoro ha avuto come obbiettivo quello di valutare la possibilità di adeguare i rilasci previsti dai disciplinari dalle opere di presa costituenti gli impianti idroelettrici gestiti da A2A in Calabria alla normativa sul Deflusso Minimo Vitale attualmente vigente, costituita in particolare dal decreto legislativo 152/2006 e dalla Direttiva Europea 2000/60. Lo scopo principale della suddetta normativa è quello di garantire la qualità ambientale del corso d'acqua assicurando in esso un deflusso minimo in grado di garantire la conservazione degli habitat esistenti, come meglio specificato nel seguito. L’Autorità di Bacino della Regione Calabria, in attuazione dei propri compiti istituzionali, con delibera n. 13 del 2007 ha stabilito un criterio di determinazione del Deflusso Minimo Vitale, in attesa dell'approvazione del Piano di Tutela della Acque. Sulla base di quanto sopra premesso, la società A2A ha commissionato la predisposizione di uno studio conoscitivo approfondito dei corpi idrici superficiali che interessano gli impianti idroelettrici di loro competenza in Calabria. Il suddetto studio ha lo scopo principale di valutare le problematiche legate all'adeguamento degli impianti A2A alla normativa sul rilascio del DMV. |
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