Il presente lavoro ha lo scopo principale di pianificare l'utilizzo delle risorse idriche nel Municipio di Kuimba per orientare le scelte del piano di investimenti pubblici nel settore da parte dell'Amministrazione Provinciale e Municipale. La pianificazione delle risorse idriche ha riguardato in particolare l'individuazione della risorsa idrica disponibile in prima fase e quindi la quantificazione dei fabbisogni idrici a scopo potabile, irriguo e industriale in modo da individuare gli interventi necessari per soddisfare al meglio tali fabbisogni. Per una corretta gestione della risorsa idrica si è ritenuto necessario cautelare fortemente anche l'aspetto qualitativo attraverso, per esempio, la selezione dei punti di prelievo per gli schemi idropotabili che fossero il più possibile sicuri dal punto di vista di possibili fonti di inquinamento. Allo stesso tempo si è ritenuto opportuno prevedere sempre un sistema di raccolta, trattamento e smaltimento delle acque reflue in tutti i villaggi serviti da uno schema idropotabile in modo da preservare le caratteristiche ambientali della zona e dei corpi idrici ricettori e da scongiurare la presenza di possibili fonti di inquinamento. Per sfruttare la particolare morfologia che presenta la zona della Serra da Kanda, considerati anche i fabbisogni energetici attuali e futuri della popolazione che vive nella zona, si è ritenuto opportuno prevedere anche lo sfruttamento dell'acqua a fini idroelettrici con la realizzazione di centrali idroelettriche per sfruttare il notevole salto dei corsi d'acqua che scendono dalla Serra da Kanda che arriva e supera in qualche caso i 300 m. In un caso in particolare, sul fiume Cuilo, si è anche valutato l'uso plurimo della risorsa idrica, dapprima sfruttandone il salto per fini idroelettrici e quindi utilizzando l'acqua per scopi idropotabili. Tale uso plurimo consente infatti un utilizzo ottimale della risorsa idrica e degli impianti necessari per il suo sfruttamento.

Il presente studio contiene le verifiche idrauliche a corredo dell'analisi del rischio idraulico nel tratto terminale del Torrente Fiumarella, vedi fig. 1, nell'ambito del “Progetto di riqualificazione dell'area industriale dismessa ex Gaslini di Catanzaro Lido per la realizzazione di un'area a verde attrezzato”. Per tale progetto, considerato che sull'area di interesse insiste un vincolo idraulico di tipo R3, l'Autorità di Bacino della Calabria, con nota prot. n. 73654 del 23/09/2014 (prot. Generale SIAR n. 0293141 del 19/09/2014), nel rispetto degli art. 21 e 22 delle NAMS del PAI Calabria, ha espresso il parere di propria competenza. Considerato che negli ultimi anni sono stati previsti e realizzati alcuni lavori di sistemazione nel tratto fluviale a valle del ponte ponte ferroviario sulla Fiumarella (lavori suddivisi in interventi di prima fase e interventi di seconda fase), i suddetti interventi hanno comportato una modifica delle condizioni di deflusso del Torrente Fiumarella tale da comportare una variazione delle condizioni di pericolosità idraulica e del rischio associato alle aree limitrofe nella zona. Per tale motivo il progetto di riqualificazione dell'area industriale dismessa ex Gaslini di Catanzaro Lido è stato corredato da uno studio di riclassificazione del rischio idraulico a seguito degli interventi di sistemazione previsti lungo il tratto terminale del corso d'acqua (suddivisi in interventi di prima fase e interventi di seconda fase) che è stato esaminato dalla stessa Autorità di Bacino, la quale, con nota prot. n. 73654 del 23/09/2014 (prot. Generale SIAR n. 0293141 del 19/09/2014), coerentemente con quanto già espresso con note prot. n. 0422590 del 19/12/2012 e prot. n. 0190086 del 29/11/2011, “ha ritenuto di rinviare l'esito di tale richiesta a seguito di un ulteriore rilievo e quindi di una nuova verifica idraulica da predisporre dopo il collaudo dei lavori di sistemazione del Torrente Fiumarella (lavori già autorizzati e finalizzati)”.

Il presente progetto preliminare è stato redatto per supportare la richiesta di concessione per una derivazione idrica necessaria per alimentare un impianto per la produzione di energia idroelettrica lungo il Torrente Baronello, affluente in sinistra idraulica del Fiume Lese che a sua volta costituisce un affluente in sinistra del Fiume Neto. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova opera di presa a quota 806 m s.l.m che deriverà l'acqua attraverso un canale d'adduzione verso una vasca di carico posta a quota 798 m.s.l.m, dalla quale partirà una condotta forzata verso la centrale dell'impianto posta a quota 530 m.s.l.m, nella quale saranno alloggiate le turbine e i quadri elettrici. La restituzione dell'acqua avverrà immediatamente a valle della centrale a quota 527 m s.l.m, il tutto lungo lo stesso corso d'acqua. Si prevede la derivazione di una portata media di 0.190 m3/s e massima di 0.700 m3/s.