Nel luglio del 2006 l'area di Vibo Marina è stata interessata da un evento alluvionale di notevole entità che ha interessato anche l'area di Bivona nella quale è situato il deposito carburanti ENI. A seguito di tale evento sono stati finanziati una serie di interventi per la mitigazione del rischio idraulico finalizzati in particolare alla risoluzione delle criticità presenti lungo il reticolo idrografico. Parte dei suddetti interventi sono stati realizzati, altri sono tuttora in corso di realizzazione; altri ancora, pur essendo stati finanziati, sono attualmente nella fase di redazione/approvazione dei progetti o di indizione della gara d'appalto. Scopo del presente lavoro è quello di verificare la compatibilità idraulica dell'intervento di realizzazione di due nuove pese previste all'interno del deposito carburanti dell'ENI sito in Vibo Marina, nel comune di Vibo Valentia; le pese saranno realizzate una in prossimità dell'entrata principale del deposito e l'altra nella zona sud in prossimità dei magazzini esistenti a circa 26 m dall'entrata principale. Poiché le pese in progetto saranno realizzate a livello del piano campagna attuale e rialzate di pochi cm, esse non ostacoleranno in nessun modo il libero deflusso delle acque dovute a fenomeni pluviometrici e possibili fuoriuscite dai corsi d'acqua in prossimità del deposito. Nel presente lavoro è stata valutata la compatibilità idraulica allo stato attuale dell'intervento di realizzazione di due nuove pese, previsto all'interno del deposito carburanti dell'ENI ed è stato altresì condotto un aggiornamento dello stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza dei corsi d'acqua che attraversano la zona in cui ricade il deposito ENI ed in ogni caso quelli la cui esondazione possa influenzare le condizioni di rischio idraulico dell'area.

Il presente lavoro riguarda lo studio idrologico e l’analisi idraulica a corredo degli “Interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico – Interventi di sistemazione idraulica lungo il Fiume Crocchio”, che riguardano in particolar modo la parte di valle del Fiume Crocchio in corrispondenza dell'attraversamento sulla strada SS 106 ed un tratto posto più a monte. A seguito delle intense precipitazioni che hanno caratterizzato il periodo invernale 2013 – 2014, tra i mesi di Novembre e Gennaio, il Fiume Crocchio è stato interessato da eventi di piena che hanno provocato notevoli disagi e danni ai territori ubicati nelle medesime vicinanze. Per far fronte a tale situazione di criticità, l'Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha dato atto alla redazione del Progetto Esecutivo con il quale si prevede la progettazione degli interventi prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nei tratti del Fiume Crocchio interessati maggiormente dagli ultimi eventi di piena verificatisi. La medesima Amministrazione Provinciale ha avviato pertanto una serie di studi ed indagini preliminari per meglio orientare la realizzazione degli interventi di sistemazione previsti sul Fiume Crocchio volti alla mitigazione delle criticità idrauliche verificatesi in alcuni tratti del corso d'acqua, in particolar modo nelle zone immediatamente a monte della SS 106. Le criticità verificatesi a seguito dei suddetti eventi alluvionali sono state caratterizzate da esondazioni generalizzate dei deflussi dal corso d'acqua e dall'erosione di sponda che in alcuni tratti è stata molto accentuata raggiungendo le migliaia di mq di superficie erosa. Le sopra descritte criticità rappresentano un reale rischio sia per gli insediamenti agricoli che per le abitazioni presenti nella zona oltre che per l'ara PIP del Comune di Botricello presente in destra idraulica immediatamente a monte della SS 106 che è stata parzialmente interessata dall'esondazione delle acque del Crocchio ed anche lambita dall'erosione di sponda.

Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare il rischio idraulico nella fascia costiera compresa tra la foce del Torrente Fiumarella e il porto di Catanzaro Lido, con particolare riferimento all'area in cui ricade l'Hotel Palace dalla cui proprietà è stato commissionato il lavoro. L'edificio in questione ricade in una fascia costiera attraversata da tre piccoli corsi d'acqua presenti sul reticolo ufficiale dell'Autorità di Bacino. I suddetti corsi d'acqua, in realtà, soprattutto nel loro tratto terminale, sono stati quasi totalmente obliterati a causa della pressione antropica, la fascia costiera è infatti stata quasi completamente antropizzata negli ultimi decenni. Questa situazione ha provocato in passato fenomeni di allagamento, per questo motivo questa zona è in parte perimetrata come Area d'Attenzione dal vigente Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione Calabria. Scopo del presente lavoro è quello di condurre un'analisi del rischio idraulico di dettaglio dell'area d'interesse al fine di valutare le reali condizioni di rischio e determinare quindi le reali aree soggette ad allagamenti nella zona con i diversi tempi di ritorno.