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N: 19
Titolo: Analisi del rischio idraulico nel bacino del canale Patemisco e dei suoi principali affluenti - COMUNE DI MASSAFRA
Autore: Dario Tricoli

Lo studio è finalizzato all'analisi del rischio idraulico nel territorio comunale di Massafra, provincia di Taranto, con particolare riferimento al bacino idrografico del Canale Patemisco.
L'analisi del rischio idraulico è stata condotta attraverso una prima fase propedeutica di reperimento dati cartografici e meteorologici. E' stata quindi condotta una modellazione idrologica dell'intero bacino idrografico del canale Patemisco e quindi un modellazione idraulica del suo tratto terminale.
Le metodologie utilizzate nelle varie fasi, che saranno nel seguito descritte in dettaglio, sono in pieno accordo con le indicazioni contenute nel PAI Puglia. In particolare, per la modellazione idrologica è stato utilizzato un modello a parametri concentrati con l'ausilio del software HEC–HMS. Per la valutazione del profilo idrico nel reticolo e la perimetrazione, sono stati invece utilizzati un modello idraulico in regime di moto vario con schema quasi bidimensionale con l'ausilio del software HEC–RAS e uno con schema bidimensionale dove le caratteristiche morfologiche lo richiedevano.



N: 21
Titolo: Acqua: un problema o una risorsa?
Autore: Dario Tricoli

L′acqua ha da sempre condizionato lo sviluppo delle società, fin dai tempi antichi infatti gli uomini prediligevano per i loro insediamenti siti in prossimità di corsi d′acqua che con il loro deflusso potevano garantire la disponibilità necessaria per i propri bisogni. Tali bisogni che inizialmente erano rappresentati esclusivamente dall′uso potabile sono poi aumentati dovendo rispondere ad altri usi quali l′allevamento del bestiame e l′agricoltura. In una fase successiva con l′avvio dell′era industriale si è iniziato a sfruttare il deflusso nei corsi d′acqua anche come forza motrice e poi per l′uso industriale un genere.
La pressione antropica sui corsi d′acqua è così aumentata riducendone il loro spazio vitale e spesso costringendo il loro percorso in modo non naturale. Così quando si verificano piogge particolarmente intense i torrenti e i fiumi si gonfiano d′acqua e di detriti e tendono a riprendersi i loro spazi esondando dagli angusti percorsi, nei quali sono stati costretti, causando rovinose alluvioni.
Dall′alluvione di Crotone del 1996 alla frana di Maierato del 2010 passando per l′evento di Soverato del 2000, negli ultimi 15 anni il territorio calabrese è stato profondamente segnato da un susseguirsi di eventi alluvionali e fenomeni franosi che spesso oltre a causare ingenti danni materiali hanno provocato anche la perdita di vite umane. Fenomeni di questi tipo si sono spesso verificati anche in passato basti ricordare le alluvioni che negli ultimi 50 anni hanno profondamente segnato la Calabria ...



N: 22
Titolo: FRANA DI MAIERATO ATTIVITA' DI MONITORAGGIO
Autore: Dario Tricoli

A seguito del movimento franoso che il 15/02/2010 ha interessato parte del centro abitato di Maierato é stata condotta un'attività di monitoraggio del reticolo idrografico interessato dal movimento franoso, la presente relazione illustra le attività condotte.
Nella zona del comune di Maierato colpita dal movimento franoso risulta che l'area interessata dal fenomeno si estende, oltre alla zona dove é localizzato il fronte di distacco della frana, anche a tutta la valle del Fosso Scuotrapiti il cui corso é stato occluso dal materiale movimentatosi per una lunghezza pari a circa un km.
A seguito del fenomeno franoso l'accumulo di materiale verificatosi in corrispondenza degli assi del reticolo di drenaggio ha causato il loro sbarramento e quindi di conseguenza un accumulo d'acqua a ridosso del corpo franoso. Si é ritenuto quindi indispensabile monitorare il livello nei due accumuli di acqua che si sono venuti a creare in corrispondenza degli sbarramenti creati dal corpo franoso sui principali assi di drenaggio. Per il monitoraggio del livello negli specchi d'acqua é stata prevista l'installazione di piezometri a lettura e trasmissione automatica dei dati.
Nella presente relazione sono brevemente descritte le principali attività condotte.



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